Ing. Giuliano Arbizzani
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Delegato per gli Ingegneri di Forlì-Cesena
al Comitato Nazionale Inarcassa
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Gentile collega,

Crollo di Inarcassa On Line (IOL)

Sembra quasi diventato un rituale, quando c'è una scadenza di massa che investe l'utilizzo del sistema informatico on line, di Inarcassa, il suo utilizzo diventa problematico, fino a diventare inaccessibile.

Quest'anno è capitato già due volte: per i versamenti del 30 settembre, che sono stati differiti fino al 3 ottobre (difficoltà accesso IOL 30 settembre) e per la dichiarazione annuale (Dich), per la quale è stato previsto che l'invio della Dich può essere effettuato, senza sanzioni entro il 31 dicembre 2019 (invio Dich entro 31 dicembre), con il pagamento nei termini delle somme eventualmente dovute.

A titolo personale non posso che deplorare tale situazione, anche perché, dovendomi trovare a votare il bilancio di Inarcassa sono a conoscenza degli investimenti fatti da Inarcassa per manutenere e migliorare il proprio sistema informativo che mi sembrano adeguati.

Sono a conoscenza di una interrogazione prodotta da alcuni delegati Inarcassa al Presidente per sapere cosa intenda fare per risolvere in via definitiva questa problematica.

Sempre a titolo personale, immagino (senza alcuna informazione quindi senza possibilità di verifica) che il recente restyling dell'interfaccia abbia complicato o aggravato le problematiche di IOL.

Probabilmente non avrei scritto se, quasi come se fosse una barzelletta, un iscritto non mi avesse segnalato che una suo DURC (che in Inarcassa si chiama Certificato di Regolarità Contributiva) il 4 novembre, non sia stato rilasciato positivamente, perché non risultava pervenuta la Dich.

Ora quando anche io sono andato dal commercialista (che segue parecchi iscritti Inarcassa), ovviamente il 4 novembre, mi ha detto che non c'era problema perché la Dich è stata prorogata al 31 dicembre, in realtà non è stata prorogata ma semplicemente "non vi saranno sanzioni" ma dalla comunicazione del Presidente Inarcassa forse non è chiaro che anche se non ci saranno sanzioni non si è in regola.

Per chi intendesse rateizzare l'eventuale conguaglio positivo della contribuzione deve fare attenzione che sarà possibile farlo solo fino al 30 novembre e, pertanto, la Dich dovrà essere inoltrata entro tale data (Rateazione conguaglio 2018).

Aggiornamento sulla riduzione delle sanzioni

Nel febbraio 2016 il Comitato Nazionale dei Delegati approvò alcune modifiche al sistema sanzionatorio, non una sanatoria delle inadempienze pregresse, ma nuove regole da applicarsi su quelle future, con l’obiettivo di ridurre il carico dei contenziosi e consentire agli iscritti un più agevole rientro nella condizione di regolarità contributiva.

Tre mesi dopo, i Ministeri Vigilanti (Lavoro, Politiche Sociali, Economia) bocciarono le modifiche asserendo che avrebbero procurato “… conseguenze negative per i saldi di finanza pubblica”. Curioso però che in quello stesso periodo il Governo si dimostrasse ben più “generoso” con i contribuenti istituendo la rottamazione delle cartelle esattoriali. Era la seconda bocciatura consecutiva delle modifiche al nostro sistema sanzionatorio, e questa volta Inarcassa decise di ricorrere al Tar contro quest’atto ministeriale. A distanza di tre anni, il Tar del Lazio si è espresso in favore di Inarcassa, confermando con la sentenza il perimetro di autonomia dell’ente di previdenza e i limiti dell’esercizio del potere di vigilanza dei ministeri.

Della vicenda ho scritto più in dettaglio in: sanzioni.

Ritornerò sulle sanzioni quando le modifiche entreranno in vigore.

Per ora vi segnalo solamente che le attuali sanzioni per il ritardato pagamento dei contributi si ridurranno fino ad un quarto, che l’importo sarà ulteriormente decurtato per chi ha debiti inferiori a 20.000 euro (la grandissima maggioranza degli iscritti non in regola) fino a dimezzarsi per chi ne ha sotto ai 10.000, e che, in determinati casi, saranno incrementate le riduzioni già previste dal Ravvedimento Operoso e dall’Accertamento con Adesione, in particolare qualora si scelga di saldare il debito in unica rata.

Ricongiunzioni

Come ho scritto nell'ultima comunicazione: pace fiscale sanzioni riscatti, il Comitato Nazionale Delegati Inarcassa ha approvato alcune modifiche relative alle ricongiunzioni, che entreranno in vigore a seguito dell'approvazione ministeriale, presumibilmente con il nuovo anno, pertanto può essere il momento, qualora si abbia una carriera frazionata, contributivamente in diverse gestioni, di valutare le varie opportunità per fare le ricongiunzioni.



Ringrazio per l'attenzione e invio i miei più cordiali saluti


Giuliano Arbizzani


Cesena, lì 1 gennaio 20xx


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